Comunicato stampa AIFERR
Al termine di una lunga e complessa istruttoria, scaturita da una segnalazione di AIFERR (l’Associazione delle Imprese Ferroviarie avente sede in Genova), l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha emanato la delibera 329/2022.
Il contesto è quello relativo all’appalto (del valore di oltre 850 milioni di euro) delle progettazioni e lavorazioni atte alla soppressione dei passaggi a livello, per il quale AIFERR aveva segnalato (alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’ANAC e alla stessa RFI) profili ritenuti non in linea con la normativa vigente.
L’ANAC, mediante il citato provvedimento, ha conseguentemente deliberato:
• di confermare i profili delle contestazioni mosse da AIFERR (con specifici riferimenti alla mancata remuneratività dei corrispettivi posti a base di gara e alle approssimazioni nell’elaborazione dei relativi atti);
• di ravvisare l’insussistenza dei presupposti atti a consentire l’applicazione del regime derogatorio del Codice degli Appalti utilizzando la clausola di “estrema urgenza per l’emergenza sanitaria”;
• di ritenere una non corretta applicazione delle disposizioni normative progettuali, “non rinvenendosi un’adeguata progettazione idonea a soddisfare la corretta definizione dell’oggetto dell’appalto e la corretta determinazione dell’importo posto a base di gara per i singoli lotti ivi previsti, con presumibile violazione dei principi di libera concorrenza, trasparenza e par condicio e conseguente approssimazione della fase di elaborazione del prezzo offerto”.
Per quanto sopra sintetizzato, l’ANAC ha conclusivamente invitato RFI, in qualità di stazione appaltante, a fornire entro 30 giorni le proprie valutazioni e le determinazioni assunte sulla scorta dei rilievi formulati.
FONTI “Ferrovie.it”