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Patente a punti, Calderone: decreto attuativo pronto, entro ottobre in vigore

La ministra: il 10 luglio bozza illustrata ai sindacati. «Serve anche un riconoscimento a chi ha particolare attenzione alla sicurezza»

 

«La patente a crediti in edilizia l’abbiamo inserita in norma, siamo pronti a presentare alle parti sociali la prossima settimana la bozza di decreto di attuazione e nel mese di ottobre entrerà in funzione, come entrerà in funzione la lista di conformità sulle imprese virtuose». Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, intervenendo sabato 6 luglio al “Forum in masseria” di Bruno Vespa e Comin & Partners. La ministra ha anche comunicato di aver convocato per il 10 luglio le organizzazioni sindacali per illustrare la bozza di decreto di attuazione della norma che dà vita alla patente a crediti per le imprese. «Dopo 16 anni – ha detto – è stata attuata una norma del testo unico del 2008, tanto richiesta dalle parti sociali ma mai attuata». «Accanto al contrasto di chi le norme non le rispetta», ha detto, serve il riconoscimento di molte aziende che «lavorano bene e applicano i contratti e hanno una particolare attenzione alle norme di sicurezza sul lavoro».

L’annuncio è stata accolto positivamente dalla Cisl, secondo cui, «la convocazione del tavolo di confronto al Ministero del Lavoro per il prossimo 10 luglio su salute e sicurezza e le importanti dichiarazioni della ministra del Lavoro sulla volontà di accelerare in ordine alla introduzione della patente a punti in edilizia, da allargare anche agli altri settori, vanno nella direzione rivendicata dalla Cisl», ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. L’esponente del sindacato ha aggiunto che «è necessario affrontare anche – e subito – il tema del protocollo emergenza caldo, il rafforzamento di verifiche, controlli e ispezioni nei luoghi di lavoro e nel territorio, il reclutamento e l’assunzione dei nuovi ispettori e tecnici della prevenzione, la piena applicazione della Legge 199 contro il caporalato, il coordinamento, incrocio e la messa a sistema delle banche dati». «Necessario e urgente – aggiunge Sbarra – costruire le condizioni per un grande piano nazionale per la prevenzione, formazione , informazione sulla salute e sicurezza in tutti gli ambienti lavorativi; analogamente va attivato il confronto sui temi del mercato del lavoro, previdenza e pensioni, politiche sociali e non autosufficienza».

La ministra Calderone ha affrontato anche il tema degli incidenti sul lavoro. Quella dei morti sul lavoro, ha detto, «è una emergenza che c’è da tantissimi anni. Credo che sia giusto anche sottolineare questo aspetto, non perché ci si voglia sottrarre alle responsabilità – io non l’ho mai fatto – ma se noi guardiamo ai numeri, dobbiamo anche guardare a come sta crescendo ed evolvendo il mercato del lavoro». «Dico questo – ha proseguito – perché rispetto a quelli che erano i numeri degli infortuni, anche mortali, pre-pandemici oggi siamo ai livelli più bassi di sempre, soprattutto se rapportati al numero di occupati che abbiamo. Tutto questo deve essere sempre collegato a una platea che ha ogni anno 500mila lavoratori in più. Però si sono manifestati anche nuovi rischi e abbiamo anche esteso la platea dei soggetti che sono ricompresi nelle nostre tutele». «Va detto – ha detto ancora – che sono anche in aumento gli infortuni in itinere e questo è un tema legato anche alla sicurezza stradale e alle modalità con cui ci rapportiamo al percorso casa-lavoro», sottolineando che «certamente c’è tutto l’impegno da parte mia e del Governo perché ogni singola vita umana è importante. Non credo che si debba fare una interlocuzione “aumenta o diminuisce il numero, è una emergenza” ma è certamente una emergenza, una emergenza che viene da lontano».

 

 

FONTI     M.Fr.     “Enti Locali & Edilizia”

Categorized: News