Opere finanziate anche con fondi del Pnrr per migliorare decoro e comfort degli scali
Rete ferroviaria italiana (Rfi), società capofila del polo infrastrutture del Gruppo Fs, punta a curare sempre di più accessibilità ed efficienza delle stazioni italiane e a trasformarle radicalmente, affinché diventino poli attrattivi per le città non solo come hub di mobilità integrata, ma anche luoghi sicuri, riqualificati, ricchi di funzioni e sempre con nuovi servizi per i cittadini. Negli ultimi due giorni Rfi ha pubblicato sul proprio sito, nella sezione bandi e gare, due distinti avvisi di gara, del valore complessivo di 781 milioni di euro finanziati anche con fondi del Pnrr, per migliorare decoro e comfort delle stazioni.
Il primo bando è suddiviso in sei distinti lotti che coprono l’intero territorio nazionale. L’importo base dell’appalto è di circa 402 milioni di euro con opzioni di ampliamento degli interventi da eseguire da parte della stazione appaltante fino a circa 604 milioni. Il bando rimane aperto fino al 24 novembre 2023. Il secondo appalto, del valore di 177 milioni di euro, è suddiviso in 3 lotti e riguarda interventi straordinari di manutenzione e ammodernamento di 13 stazioni italiane. La gara è aperta fino al 27 novembre 2023. Le stazioni interessate sono quelle della linea L2 di Napoli (in particolare Cavour, Amedeo, Mergellina e Montesanto) e, sempre in Campania, le stazioni di Scafati e di Sarno, la stazione di Teramo (Abruzzo), Busalla, La Spezia, Genova Pegli (Liguria), Piacenza e Ferrara (Emilia-Romagna), Pontassieve (Toscana). Le attività previste miglioreranno l’accessibilità delle stazioni e favoriranno l’intermodalità. Saranno allungati e innalzati i marciapiedi per facilitare l’accesso e la discesa dai treni; migliorata la segnaletica fissa di stazione; riqualificati i sottopassi pedonali e ampliate le pensiline.
Per quanto riguarda il bando da 604 milioni, le attività affidate tramite gara potranno riguardare tutti gli spazi di stazione compresi i marciapiedi, le pensiline, gli ascensori e le scale mobili, gli impianti di illuminazione, le pavimentazioni, i sottopassi, oltre alle aree esterne come i piazzali e i parcheggi, con l’obiettivo di garantire il miglioramento della fruibilità della stazione. Questi nuovi appalti rientrano negli obiettivi del Piano integrato di Rfi per gli investimenti sulle stazioni a maggiore rilevanza trasportistica, distribuite su tutto il territorio nazionale e che intercettano oltre il 90% del totale dei passeggeri in transito sulla rete. Il Piano si propone di riqualificare 460 stazioni e 60 hub e linee metropolitane con un investimento complessivo di 5,4 miliardi di euro in 10 anni. Tra questi c’è anche il progetto per la nuova stazione ferroviaria di Bergamo (80 milioni di investimento, di cui 50 finanziati con i fondi del Pnrr), destinata a cambiare volto e a rappresentare una nuova centralità per la città, un vero e proprio nodo di servizi e scambio intermodale. La riqualificazione della stazione di Bergamo è l’occasione di una ricucitura tra la città a nord della stazione e il territorio a sud.
FONTI Marco Morino “Enti Locali & Edilizia”
