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A.I.FERR. incontra il vice-ministro delle Infrastrutture e Trasporti

 

Comunicato stampa A.I.FERR.

 

Nei giorni scorsi, una delegazione di A.I.FERR. (l’Associazione delle Imprese Ferroviarie con sede a Genova) ha partecipato a una riunione, indetta presso il Ministero Infrastrutture e Trasporti, presieduta dall’Onorevole Edoardo Rixi.

Nella circostanza, la delegazione (composta dal responsabile legale Generale Nani, dal presidente del Comitato Tecnico Scientifico prof. Benedetti e dall’avv. Crucioli – già Senatore della Repubblica – membro dello stesso CTS) ha esposto alcune delle criticità che le imprese, attive nella progettazione ed esecuzione di opere civili ed impiantistiche nel delicato comparto ferroviario e stradale, devono quotidianamente fronteggiare.

Le principali tematiche trattate si riferiscono:

1) Alla ridefinizione dei Sistemi di Qualificazione R.F.I.

L’attuale processo di riconsiderazione del Sistema di Qualificazione R.F.I. presenta criticità che potrebbero limitare l’accesso delle PMI al mercato ferroviario. A.I.FERR. intende garantire il rispetto del principio di libera concorrenza e promuovere un sistema di qualificazione equo e non penalizzante rispetto al modello attuale.
A.I.FERR. sostiene che le variazioni da apportare a tale contesto dovrebbero essere sempre anticipate e discusse con le associazioni di categoria in una fase antecedente alla pubblicazione dei sistemi, allo scopo di concordare le varie novità e modifiche congiuntamente.
Inoltre, A.I.FERR. ha rilevato frequenti ritardi nella definizione delle richieste di ammissione e/o estensione delle categorie R.F.I., con conseguenti danni per le imprese che rischiano l’esclusione dalle gare con annessa perdita di chance e possibili danni da lucro cessante.
L’Associazione chiede che venga garantita la puntualità dell’azione amministrativa e siano prevenuti rallentamenti ingiustificati, a tutela tanto dell’operatore economico quanto della Stazione Appaltante.

2) Ai prezziari, alle tariffe ed al riconoscimento economico

A tale riguardo A.I.FERR. chiede:

che le imprese ottengano il riconoscimento di prezzi adeguati per le lavorazioni svolte;
che i prezziari di riferimento vengano aggiornati ed applicati correttamente;
che detti prezziari vengano redatti su base regionale invece che nazionale, con l’obiettivo di garantire prezzi più aderenti alle reali condizioni di mercato delle diverse aree geografiche.
(Attualmente, l’uniformità nazionale dei prezzari non tiene conto delle differenze territoriali nei costi di materiali, manodopera e servizi, penalizzando le imprese in regioni con costi più elevati).

Generalmente, le gare bandite da R.F.I. prevedono Accordi Quadro integrati, che includono la progettazione esecutiva prima dell’esecuzione delle opere. In tale contesto, le relative lavorazioni vengono spesso avviate diversi anni dopo la pubblicazione del bando di gara, con il conseguente effetto che, al momento dell’inizio delle esecuzioni, i prezziari applicabili risultano già obsoleti.
È pertanto opportuno perseguire l’obiettivo di definire il prezziario di riferimento adeguato da applicare concretamente a partire dalla fase di esecuzione dei lavori.

Inoltre, spesso accade che le tariffe suppletive per determinate lavorazioni e/o la messa a disposizione di macchinari vengano fornite da R.F.I. successivamente all’esecuzione concreta. Di conseguenza, molte imprese sono costrette a lavorare prima ancora di conoscere i prezzi applicati. È necessario evitare che simili distorsioni si verifichino.

3) Ai criteri premiali

Nelle gare “tipo” di R.F.I., quale criterio premiale vengono attribuiti punti alle imprese offerenti in base al possesso di determinate certificazioni.
L’Associazione ha richiesto di conoscere preventivamente quali certificazioni saranno considerate e quali saranno i criteri premiali nelle successive gare bandite da R.F.I., allo scopo di consentire alle imprese la possibilità di dotarsene con congruo anticipo.

Nello specifico, sarebbe opportuno che R.F.I. predisponesse un documento programmatico annuale, atto a stabilire anticipatamente le certificazioni ISO e altre similari che saranno considerate per l’assegnazione dei criteri premiali.

In tal modo, si eviterebbero fughe di notizie a vantaggio di alcune imprese e correlativamente a svantaggio di altre, a dispetto del principio di imparzialità della P.A. e con possibili ripercussioni negative e distorsive del libero mercato.

A conclusione dell’incontro, il Vice Ministro Rixi ha preso atto delle criticità sopra sintetizzate, confermando di chiederne sollecitamente una attenta disamina alla dirigenza del Gruppo F.S. Italiane, allo scopo di individuare possibili soluzioni condivise, nel pieno rispetto sia dell’interesse pubblico che delle legittime aspettative degli operatori economici.

 

 

FONTI                     “Ferrovie.it”

IMMAGINE            “Ferrovie.it”

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