Superati i termini di comunicazione precedentemente fissati rispettivamente in 30 giorni per l’aggiudicazione e in 60 giorni per la fase esecutiva
La digitalizzazione degli appalti pubblici e delle concessioni rivoluziona le modalità di gestione della pubblicità legale e della trasparenza, con l’utilizzo della banca dati nazionale dei contratti pubblici.
L’Autorità nazionale anticorruzione ha fornito nella deliberazione n. 582 del 13 dicembre 2023 le indicazioni operative sull’assolvimento degli obblighi di pubblicità legale e di quelli di trasparenza, relativi in particolare alle fasi di affidamento e di esecuzione.
Per tutte le procedure indette dal 1° gennaio 2024 la pubblicità legale (intesa come la pubblicità del bando e degli atti di gara finalizzati alla veicolazione informativa verso il mercato) è regolata in base alle disposizioni del Dlgs 36/2023 (in particolare gli articoli 84 e 85) e dalle modalità specifiche definite dall’Anac con la deliberazione n., 263 del 30 giugno 2023.
Per gli appalti soprasoglia, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti devono inviare gli schemi di atti alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici, che provvederà a trasmetterli all’Unione europea (con conseguente pubblicazione sulla Guee e sul sistema informativo Ted), nonché a pubblicarli sulla propria piattaforma per la pubblicità legale (che soddisfa gli obblighi di pubblicazione in ambito nazionale).
Per gli appalti sottosoglia, gli enti devono trasmettere i bandi e gli avvisi alla Bdncp, che provvederà a pubblicarli sulla piattaforma di pubblicità legale.
L’assolvimento degli obblighi di trasparenza relativamente alla fase di aggiudicazione e di esecuzione (regolati dall’articolo 28 del Dlgs 36/2023 e dal regolamento della stessa Anac adottato con deliberazione n. 264 del 30 giugno 2023) per le procedure avviate fino al 31 dicembre 2023, sia quando assoggettate al Dlgs 50/2016 sia quando sottoposte alla disciplina del Dlgs 36/2023, avviene mediante trasmissione attraverso il sistema simog dei dati relativi alle due macro-fasi.
Le stazioni appaltanti devono comunicare e aggiornare tempestivamente attraverso il sistema, cioè nell’immediatezza della loro produzione, i dati su aggiudicazione e esecuzione, per soddisfare in tal modo gli obblighi di trasparenza previsti dal Dlgs 33/2013.
Il mancato rispetto della tempestività nella comunicazione sarà considerato dall’Anac ai fini della violazione degli obblighi di trasparenza e per rafforzare l’obbligo di riversamento rapido delle informazioni e dei documenti, l’Autorità chiarisce che sono superati i termini di comunicazione precedentemente fissati rispettivamente in 30 giorni per l’aggiudicazione e in 60 giorni per la fase esecutiva.
Tale percorso porta, in base alle particolari previsioni dell’articolo 28 del codice, a una centralizzazione della trasparenza, che non esonera tuttavia le stazioni appaltanti dalla pubblicazione degli elementi informativi nella sezione amministrazione trasparente, nella sub-sezione bandi e contratti: le amministrazioni sono tuttavia facilitate in tali operazioni, dovendo pubblicare il link (che l’Autorità indicherà sul proprio portale dati aperti) tramite il quale si accede alla sezione della BDNCP dove sono pubblicate, per ogni procedura di affidamento associata a un cig, tutte le informazioni che le stazioni appaltanti hanno trasmesso attraverso il sistema simog.
L’Anac precisa infatti che la trasmissione dei dati attraverso simog esonera le stazioni appaltanti dalla pubblicazione degli stessi nella sezione amministrazione trasparente.
Alcune categorie di dati non sono raccolte mediante il sistema simog e devono pertanto essere pubblicate in amministrazione trasparente.
L’obbligo riguarda in particolare, per i cig acquisiti con simog sino al 31 dicembre 2023 l’elenco dei soggetti invitati e una serie di elementi relativi all’esecuzione, mentre per gli smartcig (anch’essi acquisiti entro il 31 dicembre 2023) devono essere pubblicate una serie di informazioni essenziali sull’affidatario, sul valore dell’affidamento e sullo sviluppo dell’appalto.
FONTI Alberto Barbiero “Enti Locali & Edilizia”
