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Caro materiali, illegittimo il bando con prezzi di tre anni prima

Il Tar Abruzzo ha accolto il ricorso dei costruttori dell’Ance L’Aquila e ha annullato il bando post sisma pubblicato nel 2025 con progetto approvato nel 2022 e prezzario non aggiornato

 

Il Tar Abruzzo ha accolto il ricorso dei costruttori edili dell’Ance L’Aquila e di due imprese che avevano impugnato il bando mandato in gara dal comune di Pizzoli per la demo-ricostruzione di una scuola danneggiata dal sisma del 2016. Al centro della vertenza è l’utilizzo di prezzari del 2022 per calcolare l’importo a base d’asta. In effetti – come emerge dalla vicenda ricostruita dalla sentenza n.480/2025 del 6 novembre – il progetto definitivo-esecutivo è stato depositato nel 2022, e poi approvato nell’ottobre del 2023. Tuttavia, il bando è stato pubblicato solo nel maggio del 2025. L’Associazione territoriale dei Costruttori ha pertanto impugnato al Tar il bando e i documenti di gara, sostenendo che il bando dovesse essere aggiornato con il prezzario più recente (quello regionale del 2024). Lo scorso luglio il primo giudice ha concesso la sospensiva con un’ordinanza che lasciava prevedere un esito positivo del ricorso. Già nell’ordinanza, si affermava infatti che «il Comune avrebbe dovuto aggiornare i prezzi al prezzario previsto per la ricostruzione attualmente in vigore».

La sentenza del 6 novembre scorso conferma quel primo assunto e accoglie pertanto la tesi dei ricorrenti; ma aggiunge ulteriori censure all’operato del comune. Quanto alla questione principale, i giudici della Prima Sezione del Tar smontano facilmente la tesi difensiva del comune, il quale sosteneva di dover applicare il prezzario unico per la ricostruzione nel centro Italia – e non invece il prezzario regionale – in quanto l’intervento era legato al sisma del 2016 e finanziato con risorse statali dedicate. La facoltà – e non l’obbligo – di applicare il prezzario unico in luogo del prezzario regionale «non può trasmodare nel mero arbitrio – replicano i giudici – e deve essere letta tenendo presente il principio generale secondo il quale corrisponde ad un principio di responsabilità, economicità e buona amministrazione l’obbligo per le Stazioni appaltanti di non limitarsi ad adottare un prezziario aggiornato, ma effettuare una verifica attenta della congruità dei prezzi posti a base di gara, e ciò nell’ottica di salvaguardare la par condicio e la serietà del confronto concorrenziale, che deve basarsi su parametri tecnico economici attendibili e rispondenti al reale andamento dei prezzi di mercato». «Pertanto – conclude il primo giudice – il Comune avrebbe dovuto tenere conto dei prezzi non aggiornati da tre anni, valutarne l’eventuale incongruenza e, nel caso, applicare i prezzi aggiornati del vigente Prezzario della Regione Abruzzo 2024 e non – o quantomeno non solo – di quelli del Prezzario Unico del Cratere Centro Italia edizione 2022».

«L’aggiornamento dei prezzi ai reali valori di mercato – ribadisce il Tar in modo cristallino – ha carattere imperativo, in quanto posto a presidio di interessi di rilievo pubblicistico, quali le condizioni di serietà dell’offerta, la qualità delle prestazioni, l’effettiva concorrenzialità e convenienza economica dell’appalto». Peraltro, nella gara contestata, il comune in alcuni casi ha applicato anche alcune voci di costo di prezzari regionali, sempre del 2022, smentendo nei fatti dunque l’asserito vincolo al prezzario unico. Al di là del mancato adeguamento, dalle carte emerge l’indebito ritardo nella pubblicazione del bando, ben oltre i termini temporali fissati dal codice appalti tra l’approvazione del progetto e la pubblicazione dell’avviso.

Soddisfatti i promotori del contenzioso. «L’attesa sentenza del Tar sul caso del bando di gara per la costruzione della scuola di Pizzoli – si legge in comunicato dei costruttori – dà ragione ad Ance L’Aquila e alle sue due imprese ricorrenti, la Edilfrair spa, del presidente provinciale dei costruttori Gianni Frattale, e la Guido Ricci srl, del presidente regionale Enrico Ricci».

 

 

 

 

FONTI       M.Fr.       “Enti Locali & Edilizia”

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