Per gli inadempienti, la legge di bilancio prevede anche sanzioni fino a un milione. Fino al 6 novembre, ristori disponibili per le attività ricettive colpite da alluvione
Aiuti alle imprese a rischio, se entro il 2024 non verrà attivata una polizza sui rischi da catastrofi. Mentre, per il passato, sono previsti incentivi per i soggetti che hanno subito danni da alluvioni. Questo è quanto previsto dalla legge di bilancio in tema di aiuti alle imprese legati alle calamità naturali. Nel contempo, sono partiti i ristori per le imprese turistiche danneggiate dalle alluvioni di maggio 2023. Tornando alla legge di bilancio, tutte le imprese operative sul territorio nazionale devono stipulare entro il 31 dicembre 2024 contratti assicurativi a copertura dei danni alle immobilizzazioni materiali direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale. Gli inadempienti non rischieranno solo una sanzione minima di 200mila euro, ma subiranno conseguenze anche nell’accedere a contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere sul bilancio dello Stato.
Contributi post-alluvione
I ristori alle imprese colpite dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 assumeranno la forma di crediti d’imposta fino a 40mila euro e, se superiori, potranno essere erogati sotto forma di finanziamenti bancari agevolati. Le attività turistiche possono accedere a 10 milioni di euro di ristori presentando domanda entro il prossimo 6 novembre. I contributi per la ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, previsti dal Dl 61, 1° giugno 2023, saranno erogati alle imprese sotto forma di crediti di imposta e finanziamenti bancari agevolati. Gli aiuti saranno erogati direttamente dal Commissario straordinario per importi complessivamente considerati fino a un massimo di 20mila euro, se destinati a soggetti privati non esercenti attività sociali ed economiche e, fino a un massimo di 40mila euro, se destinati a soggetti esercenti attività sociali, economiche e produttive, nei limiti delle risorse disponibili.
I contributi di importo complessivamente superiore a queste soglie potranno essere erogati, per l’intero importo, anche con le modalità del finanziamento agevolato sulla base di stati di avanzamento relativi all’esecuzione dei lavori, alle prestazioni di servizi e alle acquisizioni di beni necessari all’esecuzione degli interventi ammessi a contributo. Il finanziamento bancario agevolato darà diritto a un credito di imposta, fruibile solo in compensazione, in misura pari, per ciascuna scadenza di rimborso, all’importo ottenuto sommando alla sorte capitale gli interessi dovuti, nonché le spese strettamente necessarie alla gestione dei medesimi finanziamenti. Le modalità di fruizione di questo credito di imposta saranno stabilite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate. Lo stanziamento per gli aiuti ammonta a 50 milioni di euro annui per 25 anni a partire dal 2024.
Aiuti alle imprese senza polizza
Tutte le imprese con sede legale in Italia o con stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel Registro delle imprese, saranno obbligate, entro il 31 dicembre 2024, a stipulare polizze assicurative a copertura dei danni alle immobilizzazioni materiali direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale. Gli eventi considerati sono sismi, alluvioni, eruzioni vulcaniche, fenomeni di bradisismo, frane, inondazioni ed esondazioni. In caso di rifiuto o elusione dell’obbligo a contrarre queste polizze, le imprese saranno punite con una sanzione amministrativa pecuniaria da 200 mila a un milione di euro. Ma non basta, perché l’inadempimento sarà considerato anche nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere sul bilancio dello Stato, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.
Aiuti alle attività turistiche
Rimarrà aperta fino al 6 novembre, alle 18, la possibilità di accedere ai contributi per le imprese esercenti attività turistiche e ricettive che, a partire dal 1° maggio 2023, hanno subìto danni da eventi alluvionali. Le modalità di accesso sono stabilite dal decreto del ministro del Turismo, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, del 15 settembre 2023 protocollo 19403/23. Gli aiuti riguardano attività turistiche e ricettive, porti turistici, stabilimenti termali e balneari, parchi tematici e parchi di divertimento, agriturismi, ristorazione, trasporto di viaggiatori mediante noleggio autobus con conducente e settore fieristico. Al singolo beneficiario spetta un contributo fino alla copertura totale, dunque il 100%, del danno materiale subito e/o del ristoro richiesto a copertura della riduzione dell’utile, avvenuta nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 31 luglio 2023.
FONTI Roberto Lenzi “Enti Locali & Edilizia”
