La linea a rischio stralcio dai fondi del Pnrr perchè potrebbe non essere ultimata entro il termine capestro del 2026
In 16, tra associazioni di categoria (tra cui Confindustria Abruzzo, Confartigianato, Confcommercio, Cna) e organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) scendono in campo, attraverso un comunicato dai toni molto duri, per salvare la linea ferroviaria Roma-Pescara, a rischio stralcio dai fondi del Pnrr perchè potrebbe non essere ultimata entro il termine capestro del 2026. Recita testualmente il comunicato firmato congiuntamente da tutte le sigle: «La Regione Abruzzo assiste ancora una volta a uno scippo che pregiudica il futuro sviluppo del territorio e l’aggancio alle reti transeuropee. Giù le mani dalle dotazioni finanziarie dell’alta velocità Roma-Pescara e monito alla classe politica di maggioranza e opposizione in Regione e in Parlamento per fermare questa decisione insensata del governo.
L’Abruzzo sta perdendo l’ennesima occasione verso lo sviluppo e la modernizzazione delle proprie infrastrutture. È paradossale la notizia che i 600 milioni di euro previsti nel Pnrr per il potenziamento della Pescara-Roma, che rappresentano poco meno del 10% delle risorse complessive necessarie a finanziare il completamento dell’intera opera di ammodernamento, saranno dirottati con ogni probabilità per integrare le risorse previste per le altre due trasversali Orte-Falconara e Metaponto–Potenza». E a proposito della Orte-Falconara (ferrovia Roma-Ancona), proprio ieri Rete ferroviaria italiana (Rfi), società capofila del polo infrastrutture del Gruppo Fs, ha pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la gara da 394 milioni di euro per la progettazione esecutiva e la realizzazione degli interventi di raddoppio della tratta Genga-Serra San Quirico, parte della linea Orte-Falconara. Una gara, sottolinea Rfi, finanziata anche con fondi del Pnrr.
Sul punto, le 16 associazioni di categoria abruzzesi osservano: «La ferrovia Orte-Falconara si farà perché nelle Marche la politica è bipartisan, unita nel perseguire gli interessi dei marchigiani. Hanno creato quella massa critica per contare di più e portare a casa l’unico risultato che conti: l’economia della loro regione». All’allarme lanciato da imprese e sindacati abruzzesi risponde il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio (Fratelli d’Italia): «Accolgo e rilancio l’appello delle associazioni e dei sindacati, invitandoli a fare squadra e sostenere l’azione del governo regionale, che ha fatto del completamento della velocizzazione della Roma-Pescara l’obiettivo principale del proprio mandato di governo. Sono sicuro che il governo nazionale e tutti i ministri coinvolti nella realizzazione di questo progetto onoreranno gli impegni e che il lavoro che stiamo facendo si trasformerà presto in cantieri».
FONTI Marco Morino “Enti Locali & Edilizia”
