Comunicato stampa A.I.FERR.
Il progetto di RFI “Sicuri Insieme” è, in estrema sintesi, un vero e proprio “patto per la sicurezza” stipulato tra la stessa RFI e le imprese appaltatrici operanti nel settore ferroviario cantieristico.
Il progetto è nato con la ferma volontà di condividere la cultura della sicurezza nella massima misura possibile e con la decisa intenzione di coinvolgere direttamente tutti i lavoratori delle aziende appaltatrici, dai dirigenti sino agli operatori muniti delle qualifiche minori.
Negli ultimi anni, numerose imprese appaltatrici si sono dotate di Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro – SGSL (vedasi il modello ISO 45001 – ex 18001) nella consapevolezza di perseguire il raggiungimento degli obiettivi imprescindibili della salute e della sicurezza sui posti di lavoro, gestendo al meglio i rischi (talvolta ineludibili) ad esso correlati e ampliando massimamente la c.d. “cultura della sicurezza”.
Modelli come l’ISO 45001 hanno rappresentato per le stesse imprese punti altamente qualificanti nell’ottica delle stazioni appaltanti, soprattutto in fase di gara. Ma tali “SGSL” possono rivelarsi in ultima analisi persino carenti se non calati concretamente nella peculiare realtà produttiva di RFI, soprattutto se non è stato raggiunto il coinvolgimento massimo dei lavoratori.
Il progetto “Sicuri Insieme” è stato messo a punto proprio per realizzare detto coinvolgimento massimo, mediante gli strumenti chiave della cooperazione e della condivisione di formazione, competenze ed esperienze personali.
In concreto, aderire al patto “Sicuri Insieme” significa adottare “Sicurpass” personali (per ciascun lavoratore) e aziendali, costituiti da una sorta di patente a punti tesa a verificare la conoscenza di determinati contenuti presenti in una “check-list” di riferimento, recante una serie di adempimenti previsti sia per l’impresa che per i singoli operatori.
Il relativo “Sicurpass” sarà premiato o penalizzato attribuendo o decurtando punteggi a seconda della presenza/conoscenza dei singoli punti della “check-list” di volta in volta analizzata nel lavoro /cantiere preso in considerazione. Conseguentemente, ogni impresa aderente al progetto non potrà che avere la massima sensibilità nella redazione dei “POS” (Piani Operativi di Sicurezza), calati nella realtà concreta di ogni singolo lavoro e dei rischi ad esso correlati.
Nel contesto in argomento, apprezzando gli sforzi compiuti dal management di RFI per porre in essere il patto “Sicuri Insieme” e comprendendo l’ambizioso obiettivo del raggiungimento da parte di ciascun lavoratore della massima cultura della sicurezza possibile, tutte le imprese facenti parte di A.I.FERR. hanno già convintamente aderito al progetto, facendosene promotrici e rendendosi disponibili nei confronti delle altre aziende del settore per la capillare diffusione e la completa conoscenza del semplice iter burocratico necessario per la relativa partecipazione.
FONTI “Ferrovie.it”
