Anche la Dda di Napoli sta indagando su una controllata delle Ferrovie dello Stato, la Rfi, che gestisce la rete ferroviaria italiana. L’indagine è iniziata due anni fa: i carabinieri di Caserta e i magistrati campani ipotizzano che numerosi subappalti della società pubblica sarebbero stati vinti da ditte riconducibili a imprenditori molto vicini al boss Francesco Schiavone, l’ex capo dei clan mafioso dei casalesi finito in carcere al 41 bis.
Tra gli indagati ci sono i parenti del boss detto Sandokan, i due fratelli imprenditori Nicola e Vincenzo Schiavone, e alcuni dipendenti di Rfi. Tra loro spicca Massimo Iorani, al tempo numero uno della Direzione acquisti della società ferroviaria, che secondo i pm non solo era molto amico di Nicola Schiavone, ma sarebbe pure stato ospitato in alberghi di lusso della Costiera . Al vaglio anche la posizione di altri due dirigenti, Paolo Grassi e Giuseppe Russo.
FONTI: Assedil
