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Nei primi sei mesi 2024 da Rfi e Anas 182 aggiudicazioni per 7,4 miliardi

Il Polo Infrastrutture di Fs chiude il semestre con quasi 6,3 miliardi di investimenti (e una perdita di 115 milioni)

 

Nei primi sei mesi del 2024 il Polo infrastrutture del Gruppo Ferrovie dello Stato – cui contribuisce principalmente Rfi, oltre ad Anas e Italferr – ha contabilizzato investimenti per 6,278 miliardi di euro, in aumento dell’8% rispetto ai 5,794 miliardi di euro del primo semestre 2023. Il dato si legge nella sintesi della relazione finanziaria del Gruppo Ferrovie dello Stato con i risultati economici al 30 giugno 2024. Complessivamente il polo infrastrutture evidenzia una perdita di 115 milioni di euro (contro l’utile di 19 milioni del primo semestre 2023) rispetto a una perdita complessiva di gruppo di 199 milioni di euro. Gli investimenti tecnici dell’intero polo infrastrutture rappresentano l’85% circa del totale degli investimenti del Gruppo Fs. Il ruolo del protagonista è tutto di Rfi che ha contribuito con 4,432 miliardi di euro (di cui 3,862 miliardi investiti sulla rete ordinaria, 94 milioni sulla rete Av e 476 milioni di euro per anticipi ai fornitori). Al secondo posto c’è Anas con 1,634 miliardi di euro (comprensivi di anticipi contrattuali alle imprese fornitrici per 133 milioni di euro).

Dove sono andati i soldi? Per quanto riguarda Rfi, il 30% è stato investito in sicurezza, tecnologie e mantenimento in efficienza (con 254 milioni «dedicati a interventi in tecnologie d’avanguardia» mentre il 70% è andato alla realizzazione di interventi sulle direttrici di interesse nazionale con una concentrazione di risorse nei lotti costruttivi dell’Alta velocità Verona-Padova (tratta Verona-Vicenza) e Milano-Verona (tratta Brescia-Verona), oltre alla Napoli-Bari e al Terzo Valico. Inoltre, Rfi ricorda di aver pubblicato 131 bandi nel primo semestre 2024 per 4,3 miliardi di euro (1,7 miliardi per forniture e servizi e 2,6 miliardi di euro per lavori). Ci sono state inoltre aggiudicazioni definitive di 126 gare per 5 miliardi di euro di valore contrattuale, con 50 gare che hanno pesato per 4,4 miliardi di euro.

Quanto ad Anas, gli investimenti sono andati per il 45% a nuove opere, per il 48% alla manutenzione e per il resto a «interventi sulle dotazioni tecnologiche e informatiche». Nei primi sei mesi del 2024 l’Anas ha pubblicato 20 bandi di gara per un valore di 0,2 miliardi di euro, di cui 2 gare per l’affidamento di lavori relativi alla realizzazione di nuove opere. Le aggiudicazioni definitive sono state 56 per un importo di circa 2,4 miliardi di euro, con 30 gare che hanno pesato per 2,2 miliardi.

 

 

FONTI    M.Fr.   “Enti Locali & Edilizia” 

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