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Progettazione, 3,8 miliardi di bandi nel 2023 (ma la crescita si è fermata)

 

Il bilancio del Centro studi degli ingegneri: quadruplicati i valori in gara dell’appalto integrato, mercato dei servizi di architettura e ingegneria verso la stabilità

 

«Dopo il vero e proprio boom degli ultimi anni, il mercato dei servizi di architettura e ingegneria sembra avviarsi verso una relativa stabilità. I fondi stanziati per l’Italia dal Pnrr sembrano essere stati pienamente sfruttati». Questa, in estrema sintesi, la valutazione del 2023 per il mercato della progettazione, secondo l’analisi e i dati del Consiglio nazionale degli ingegneri che si leggono nel report a cura del Centro studi diffuso l’8 febbraio.

Il bilancio si concentra esclusivamente sui bandi. Nel 2023 in Italia sono stati pubblicati bandi per oltre 41 miliardi, di cui circa 3,8 miliardi relativi ai servizi di ingegneria e architettura. «Un dato – si osserva nel report – in linea con quello dell’anno precedente». «Tuttavia – aggiungono gli ingegneri – occorre anche evidenziare un’inversione di tendenza: da un lato si osserva una significativa flessione degli importi a base d’asta destinati ai Sia senza esecuzione (importo quasi dimezzato); dall’altro si assiste a una spinta determinante degli appalti integrati». L’unico boom che continua è proprio quello dell’appalto integrato, i cui importi a base d’asta (limitatamente alla quota della progettazione) sono quadruplicati rispetto al 2022, passando da 502 milioni euro ad oltre 2 miliardi di euro.

«Rispetto all’anno precedente – segnala Giuseppe Maria Margiotta, Consigliere Cni delegato al Centro Studi – è aumentata la quota di gare aggiudicate dai liberi professionisti». Complessivamente, il report conferma che rispetto all’anno prima, nel 2023 migliora la situazione dei liberi professionisti: risulta in crescita sia la quota di gare aggiudicate (dal 34% al 42,7%), sia la quota degli importi aggiudicati (dal 2,7% all’11,4%). Anche l’importo medio appannaggio dei professionisti «è più che raddoppiato rispetto ai livelli pre-Covid toccando quota 78mila euro».

 

 

FONTI       M.Fr.         “Enti Locali & Edilizia”

Categorized: News