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I vertici di A.I.FERR. incontrano la dirigenza di RFI in video-conferenza

Comunicato stampa AIFERR

Nel pomeriggio di lunedì 22 u.s., i vertici dell’Associazione Imprese Ferroviarie si sono collegati in video-conferenza con i responsabili delle direzioni produzione, acquisti e ingegneria di RFI. Il Presidente Nani, generale in congedo della Guardia di Finanza, dopo aver preliminarmente ringraziato per l’opportunità dell’incontro gli alti dirigenti presenti e RFI tutta, ha fornito brevi note illustrative di A.I.FERR., evidenziandone le finalità, i metodi innovativi e le iniziative assunte negli ultimi mesi (tra le quali, di significativo rilievo, l’importante collaborazione avviata con l’Ufficio di Collegamento tra il Comando Generale della Guardia di Finanza e l’ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione).

In seguito, il Presidente ha rammentato ai dirigenti collegati alcuni dei profili critici riscontrati dalle imprese associate nella committenza posta in essere da RFI, profili già oggetto di specifiche comunicazioni scritte (vedi Brevi ferroviarie del 04/05/2020 e Brevi ferroviarie del 25/05/2020). Si è riferito, in particolare, all’incongruità delle stime inerenti agli oneri per la sicurezza dei cantieri, all’incoerenza delle tariffe applicate (su base nazionale e non su prezzari locali) dalla stessa RFI, alla mancata considerazione dei “lavori extra-bando” nell’emanazione dei CEL (Certificati di Esecuzione Lavori) e alle frequenti attribuzioni di categorie SOA non corrette nella fase iniziale di emissione dei contratti.

E’ successivamente intervenuto l’Ing. Freccero, Responsabile “Area Tecnica” di A.I.FERR., condividendo altre importanti tematiche quali: la necessità di studiare una norma che istituisca una valutazione “premiale” per le imprese operanti con mezzi tecnici all’avanguardia e di proprietà (rispetto a quelle che ne dispongono a noleggio e talvolta obsoleti), l’importanza di inserire le attrezzature “by-bridge” nei sistemi di qualificazione RFI e/o il riconoscimento del loro possesso tra i requisiti dei bandi di gara da emettersi, l’opportunità di rivedere il sistema complessivo delle tariffe (adottando prezzari regionali o pertinenti a “macro-aree”), gli oneri relativi all’apprestamento dei cantieri e le opere provvisionali necessarie per la corretta esecuzione dei lavori.

Gli alti dirigenti di RFI hanno, nella circostanza, preso atto delle numerose criticità e problematiche sintetizzate, garantendone una attenta disamina tesa all’individuazione di possibili soluzioni condivise, nel pieno rispetto sia dell’interesse pubblico che delle legittime aspettative degli operatori economici.

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