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Anac aggiorna il bando-tipo: consultazione on line aperta fino al 5 giugno

La revisione dello standard per le gare di servizi e forniture dopo il Correttivo. Malfunzionamenti Pad, costo manodopera, accesso agli atti tra i punti ritoccati

 

L’Anac aggiorna il bando-tipo per le gare di servizi e forniture (bando tipo n.1/2023) alla luce delle novità introdotte dal Correttivo appalti (Dlgs 209/2024). In vista della revisione l’Autorità ha aperto una consultazione on line con gli operatori che potranno esprimersi sulle modifiche compilando un apposito questionario on line, raggiungibile a questo indirizzo, entro il 5 giugno. A essere aggiornata è stata anche la domanda di partecipazione tipo, che è stata coordinata con il testo del bando allo scopo anche di evitare sovrapposizioni.

Nel corso dell’attività di revisione, l’Autorità aveva specificato con apposito Comunicato del Presidente del 14 gennaio 2025 la possibilità, nel frattempo, di disapplicazione delle clausole della prima versione del bando toccate dalle modifiche o integrazioni normative, facendo riferimento di volta in volta alla sopravvenuta disposizione del Correttivo applicabile nel caso di specie. Nella nuova versione posta in consultazione, lo schema è stato comunque innovato non solo sulle parti investite dalle novità introdotte dal Correttivo ma anche con modifiche utili a risolvere problemi interpretativi e applicativi emersi in sede di prima applicazione del Codice e per meglio chiarire modalità attuative di alcuni nuovi istituti.

«L’aggiornamento del bando, – spiega l’Autorità – è stato con l’ausilio del gruppo di lavoro già costituito per la redazione della sua prima versione (Consip, Invitalia, i rappresentanti dei soggetti aggregatori, Itaca, Fondazione Ifel) e ha tenuto conto anche degli effetti della piena efficacia, dal 1° gennaio 2024, della digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici e delle problematiche conseguenti connesse all’operatività delle diverse componenti del nuovo ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale». Il questionario con cui si svolge la consultazione online chiede quindi agli stakeholder, che possono comunque inoltrare osservazioni ad ampio raggio, di esprimersi anche su questioni relative ai casi di eventuali malfunzionamenti delle piattaforme di approvvigionamento digitale (Pad) in relazione all’onere di rettifica del bando, e all’accesso agli atti della procedura in modalità digitale mediante acquisizione diretta dei dati e delle informazioni inseriti nelle Pad.

Nella pagina del sito Anac dedicata alla consultazione è possibile anche trovare i documenti da consultare per esprimere le proprie osservazioni: la bozza del nuovo bando-tipo e lo schema di questionario in cui sono sintetizzati i punti su cui prendere posizione e le opzioni prese in considerazione dall’Autorità.

Tra le altre questioni da approfondire con specifiche osservazioni c’è anche quella del ribasso del costo della manodopera in relazione alla «più efficiente organizzazione aziendale» (con la possibilità di ricomprende le ridotte dimensioni dell’impresa) e della specificazione che il ribasso percentuale offerto dall’operatore economico va calcolato sull’importo a base di gara comprensivo dei costi della manodopera stimati dalla stazione appaltante. Rivisti anche alcuni passaggi relativi airequisiti di capacità economica e finanziaria, di capacità tecnica e professionale, di partecipazione e/o condizioni di esecuzione oltre alle modalità da seguire nel ricorso all’inversione procedimentale sulla verifica delle offerte e della documentazione relativa all’idoneità degli offerenti e i comportamenti da seguire in caso di malfunzionamento del fascicolo virtuale dell’operatore economico, o delle piattaforme, banche dati o sistemi di interoperabilità ad esso connessi, e del trattamento dei dati tramite il fascicolo virtuale.

 

 

FONTI        Mauro Salerno     “Enti Locali & Edilizia”

Categorized: News