Sforbiciata su una decina di opere. Questa settimana i nomi e gli abbinamenti opera-commissario
Mentre l’accordo sottoscritto da Mit e sindacati crea le condizioni per accelerare la realizzazione delle opere da affidare al commissario di governo, la presidenza del Consiglio punta a dare una sforbiciata all’elenco che il Parlamento dovrà esaminare, dopo aver ricevuto il testo del provvedimento attuativo previsto dal Dl Sblocca cantieri. La lista iniziale delle quasi 50 opere potrebbe scendere a meno di 40 interventi. A farne le spese dovrebbero essere alcuni degli interventi puntuali di edilizia statale sul territorio, salvando invece tutte le principali infrastrutture, soprattutto stradali e ferroviarie. Infrastrutture sulle quali manca ancora la quadra sui nomi dei commissari tecnici cui affidarle. Questa settimana si scioglierà proprio il nodo dei nomi e degli abbinamenti opera-commissario, elemento diventato necessario per avviare il passaggio dell’esame da parte del Parlamento. E si arriverà così, finalmente, al semaforo verde per questa misura di velocizzazione, da tempo annunciata dal governo e in particolare dalla ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli.
La lista include tutte le principali opere di calibro nazionale: dalla Statale 106 Ionica, alla E78 Grosseto-Fano, dall’Alta velocità/Alta capacità Brescia-Verona-Padova, alla linea C del metrò capitolino. Più in dettaglio, per la SS 106 Ionica è indicato un costo di 3.073 milioni di euro. La maxi opera in realtà è già stata avviata (primo e secondo lotto); il commissario dovrebbe entrare in scena per la gestione dei lotti da avviare successivamente, soprattutto quelli che vanno a cavallo dei confini regionali (Calabria-Puglia e Calabria-Basilicata). Rilevante anche l’importo per trasformare la Statale 4 Salaria che va da Roma ad Ascoli Piceno (1.110 milioni) in una superstrada. Vale oltre due miliardi (esattamente 2.026 milioni) la E78 Grosseto-Fano, trasversale appenninica inserita nelle reti Ten. C’è poi anche collegamento Tarquinia-San Pietro in Palazzi della A12, cioè il tratto di 187 chilometri dell’autostrada Tirrenica. Tra le altre opere stradali ci sono anche: il collegamento viario tra lo svincolo della SS 514 “di Chiaramonte” con la SS 115 e lo Svincolo della SS 194 “Ragusana”; la SS 675 Umbro-Laziale; il collegamento stradale Cisterna-Valmontone; la SS 20 del Colle di Tenda; la SS 45 “della Val Trebbia” tra Rivergaro e la località Cernusca nel comune di Travo; la SS 640 “Strada degli Scrittori”; la SS 647 Fondo Valle del Biferno; la SS 17 dell’Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico; due parti della SS 16 Adriatica; due parti della SS 89 Garganica; la SS 212 della Val Fortore.
Importi ancora superiori per alcune delle infrastrutture ferroviarie, come la realizzazione asse AV/AC Palermo-Catania-Messina (8.769 mln), l’Av/Ac Brescia-Verona-Padova (8.644 milioni), la realizzazione delle opere relative alla tratta ferroviaria Napoli-Bari (5.887 mln), il potenziamento Linea Fortezza-Verona (4.927 mln) il completamento del raddoppio della Pontremolese (2.304 mln), il potenziamento della direttrice Salerno-Reggio Calabria (2.085 mln), il potenziamento della linea Venezia-Trieste (1.800 milioni), il completamento del raddoppio linea Genova-Ventimiglia con potenziamento tecnologico (1.540 milioni).E poi ancora: il completamento raddoppio Pescara-Bari; la realizzazione nuova linea Ferrandina-Matera La Martella; la linea Palermo-Trapani via Milo; il potenziamento della direttrice ferroviaria Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia; il raddoppio Codogno-Cremona-Mantova; la chiusura dell’Anello ferroviario di Roma.Sul fronte del Tpl c’è la Metropolitana di Roma – Linea C (5.832 mln). Non mancano le infrastrutture idriche: messa in sicurezza traversa del Lago d’Idro; messa in sicurezza del sistema acquedottistico del Peschiera; completamento dell’ampliamento della Diga di Maccheronis (Nu; e completamento delle dighe di Monti Nieddu (Ca), di Medau Aingiu (Ca), di Cumbidanovu (Nu), di Pietrarossa (En-Ct); messa in sicurezza delle dighe Cantoniera sul fiume Tirso (Or), sul Rio Olai (Nu), sul Rio Govossai (Nu), sul Rio Mannu di Pattada a Monte Lerno (Ss), di Monte Pranu sul rio Palmas (Or). Il capitolo porti include: la Darsena Europa Livorno, la Diga Foranea di Genova, Palermo con il rilancio del polo della cantieristica navale nel porto di Palermo e interfaccia Porto-Città.
FONTI: Massimo Frontera Edilizia e Territorio